Fattura Elettronica: cosa cambia dal 1 Luglio 2019
Fattura Elettronica: dal 1 Luglio 2019 cambieranno i termini di emissioni e le sanzioni previste
Il 1 Luglio 2019 si avvicina, portando con se alcune novità: vediamo cosa cambierà tra termini di emissione e sanzioni previste in caso di ritardo nella fatturazione
Dal 1 Luglio 2019 cambieranno le regole che disciplinano le sanzioni previste in caso di ritardo nella fatturazione ed il termine di emissione. I primi sei mesi del 2019 sono serviti ad aiutare tutte le partita IVA d’Italia a prendere confidenza con questo nuovo strumento che ha dato, fin da subito, molti grattacapi.
Il nuovo termine di emissione prevede che la fattura elettronica venga emessa entro 10 giorni (forse 15 con un emendamento al Decreto Crescita) dalla data di effettuazione delle operazioni, in caso contrario partiranno le sanzioni. Inoltre, con la lettera g-bis, comma 2, articolo 21 del DPR IVA, verranno introdotti altri elementi obbligatori ovvero bisognerà necessariamente inserire la data in cui viene effettuata la cessione di beni o la prestazione di servizi nel caso in cui quest’ultima sia diversa dalla data di emissione della fattura.
Le novità, come detto precedentemente, non finiscono qui.
L’altro cambiamento riguarda le sanzioni in caso di ritardo nell’emissione della fattura. Le sanzioni prevedono, in caso non si adempi agli obblighi di documentazione e registrazione delle operazioni imponibili, sanzioni amministrative comprese tra il 90% ed il 180% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato.
Nel caso in cui la violazione non abbia inciso sulla corretta liquidazione del tributo, la sanzione varierà da 250€ ad un massimo di 2000€.
Per tutti i contribuenti con liquidazione IVA mensile, invece, il periodo “no-sanzioni” terminerà il 30 Settembre.