Quando la fattura elettronica serve anche per i “minimi“
I soggetti nel regime dei minimi sono esclusi dalla fatturazione elettronica, ma per visionare le e-Fatture ricevute e dedurre le spese servirà comunque una copia del file XML.
La fatturazione elettronica interesserà in parte anche i soggetti operanti nel regime dei minimi nonostante questi rientrino nei soggetti esonerati dall’obbligo.
PERCHE’ SERVE LA FATTURAZIONE ELETTRONICA ANCHE AI MINIMI
Principalmente i motivi sono due.
- Ricezione delle fatture passive
Gli utenti nel regime dei minimi potranno non inviare il documento fattura, ma molto probabilmente riceveranno il file XML da coloro che sono invece obbligati all’emissione.
La soluzione è di dotarsi comunque di una soluzione che permetta di gestire il ciclo passivo e visionare il file XML come una classica fattura cartacea. - Deduzione delle spese
Al fine di dedurre le spese, come quelle legate al carburante, anche i soggetti nel regime dei minimi dovranno essere in possesso della e-Fattura. Come sopra occorre quindi uno strumento che permetta la ricezione della fatture elettroniche passive.La Legge di Bilancio 2018 obbliga infatti i distributori di benzina, dal 1 Luglio 2018, ad emettere la fattura in formato elettronico a chi farà rifornimento utilizzando la Partita IVA. La carta carburante verrà abrogata e non servirà più al fine di dedurre le spese.
Ricordiamo che i professionisti o le imprese in regime di contabilità semplificata che sceglieranno volontariamente la fatturazione elettronica avranno diritto ad una serie di semplificazioni.
Nello specifico l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione i seguenti materiali: informazioni per la predisposizione dei prospetti di liquidazione periodica dell’Iva; bozza di dichiarazione annuale dell’IVA e di dichiarazione dei redditi, con prospetti riepilogativi e dei calcoli effettuati (precompilata); bozze dei modelli F24 di versamento con l’ammontare delle imposte da versare, compensare o delle quali richiedere rimborso.