Fattura ElettronicaFattura elettronica inviata in ritardo, possibili sanzioni? | Archivist

28 Agosto 2018

Fattura elettronica inviata in ritardo

Eccezioni per la prima applicazione delle nuove disposizioni del 1 Gennaio 2019. Cosa succede se la fattura elettronica è inviata in ritardo?

In vista dell’obbligo che scatterà il 1 Gennaio 2019, facciamo un po’ di chiarezza sulle conseguenze e sulle sanzioni nel caso in cui una fattura elettronica sia inviata in ritardo al Sistema di Interscambio (SdI).

Prima di tutto ti occorre sapere che l’emissione di una fattura elettronica (generazione ed invio) dovrebbe concludersi entro 24 ore dal giorno in cui è stata effettuata l’operazione.

Se desideri maggiori informazioni inerenti l’emissione di una e-Fattura leggi anche: Fattura Elettronica: quando si considera emessa?

FATTURA ELETTRONICA INVIATA IN RITARDO: CONSEGUENZE E SANZIONI

In linea generale, per evitare sanzioni sulla fattura elettronica occorre che quest’ultima venga emessa al momento del pagamento. In questo caso l’emissione dovrebbe essere contestuale all’effettuazione dell’operazione ed entro 24 ore.

Facciamo un esempio: una fattura elettronica viene inviata in effettivo ritardo se è datata 1 settembre ed è trasmessa allo SdI il 2 settembre.

Le sanzioni connesse all’invio tardivo di una fattura elettronica (ai sensi dell’art. 6, comma 1, D.Lgs. n. 471/1997, norma richiamata dal D.Lgs. n. 127/2015) possono essere:

– dal 90% al 180% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato;

– da 250 a 2.000 euro quando la circolazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo.

ECCEZIONI SULLA FATTURA ELETTRONICA INVIATA IN RITARDO

Nonostante questo, la circolare 2 luglio 2018 n.13/E dell’Amministrazione Finanziaria chiarisce che le fatture elettroniche potranno essere inviate al Sistema di Interscambio (SdI) con un minimo di ritardo quindi anche oltre le 24 ore dall’avvio dell’operazione.
Ciò non farà scattare nessuna sanzione purchè non venga pregiudicata la corretta liquidazione dell’imposta.

Nello specifico nemmeno la sanzione minima di 250 euro scatterebbe se l’IVA relativa alla fattura attiva, emessa in ritardo, fosse comunque confluita nella liquidazione di competenza.

Tale decisione è stata presa per agevolare la prima applicazione delle nuove disposizioni a fronte del necessario adeguamento tecnologico ed organizzativo dato che i privati coinvolti saranno numerosi.

Nel caso in cui ti interessasse approfondire come emettere un fattura in modo semplice e veloce puoi leggere l’articolo “Emissione Fattura Elettronica, niente di più semplice” in cui ti spieghiamo come effettuare velocemente la procedura e qual’è lo strumento più completo per questa operazione.

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