Fatturazione elettronica tra privati: la situazione
La situazione della fatturazione elettronica tra privati dopo quasi un mese dalla sua entrata in vigore ufficiale.
La fatturazione elettronica tra privati è diventata definitivamente obbligatoria dal 1 Gennaio 2019 così come anticipato nei mesi passati dal decreto di autorizzazione UE.
Ogni realtà dovrebbe quindi aver scelto il proprio software di fatturazione e, dal nuovo anno, aver iniziato ad emettere e ricevere fatture elettroniche.
Una prima anticipazione di tale svolta è avvenuta il 1 Luglio 2018 con l’eliminazione della carta carburante e l’utilizzo proprio della e-Fattura per le deduzioni dei costi e le detrazioni IVA.
La situazione attuale, almeno nelle prime settimane, sembra essere caotica a causa di rallentamenti, blocchi o assistenza carente. Mancato invio e mancata consegna, illeggibilità del documento, Complici di questi inconvenienti sono la disinformazione e la mancata preparazione in vista del cambio del metodo di lavoro.
Probabilmente per le organizzazioni, le aziende ed i professionisti che ancora non lo hanno fatto occorrerà evitare di continuare ad utilizzare la PEC o i servizi gratuiti e rivolgersi, invece, a fornitori di soluzioni specializzate e comprensive di assistenza.
Da aprile 2019, periodo in cui il Forum Italiano sulla Fatturazione Elettronica è stato convocato per un’analisi rispetto ai provvedimenti attuativi che l’Agenzia delle Entrate ha poi emanato, la situazione è mutata.
FATTURAZIONE ELETTRONICA LE REGOLE PRINCIPALI E COME FUNZIONA
- Funzione essenziale del Sistema d’Interscambio dell’Agenzia delle Entrate.
Lo SdI è il veicolo peril transito (invio/ricezione) delle fatture elettroniche. - Validità del formato XML PA 1.2 anche per il B2B.
Questo formato viene già utilizzato dal 2015 per la creazione di e-Fatture da inviare alle Pubbliche Amministrazioni. - Operazioni con soggetti esteri ancora assoggettate all’obbligo di trasmissione dei dati fattura.
- Fatture non in formato elettronico, e non inviate passando attraverso lo SdI, sono considerate non emesse.
- Scelta dell’indirizzo di riferimento per la ricezione delle fatture elettroniche.
Il Codice Destinatario permette il corretto smistamento da parte dell SdI di tutti i documenti. - Area “Fatture e Corrispettivi” sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
In questa sezione è possibile visionare tutte le e-Fatture indipendentemente sal software di fatturazione elettronica scelto o dalla soluzione preferita per gestire il ciclo attivo e passivo. - Eliminazione della possibilità di accettare e/o rifiutare la e-Fattura.
- Data di emissione coincidente con quella della messa a disposizione del documento fattura.
- Copia cartacea, senza valore, della fattura elettronica da poter recapitare via e-mail al destinatario per facilitare la lettura invece che visionare solamente l’XML.